Che poi dico….chi l’ha detto che sia più bello cambiare ? Certo, ci piace rinnovarci in termini di abbigliamento ma poi si sa , finiamo per ritrovarci con un armadio traboccante di vestiti e indossare sempre lo stesso , quello che ci fa sentire più donne e che ci veste di movenze spontanee sebbene ci stia un tantino stretto ; sperimentiamo il cinese, il vegano , ma riusciamo ad assaporare fino in fondo solo quel bicchiere di vino che accompagna la nostra tagliata al profumo di balsamico; compriamo libri e guardiamo film in prima visione, ma non rinunciamo a non guardare per l’ennesima volta quel bianco e nero melenso, ma intramontabile né a non leggere quel libro di cui conosciamo perfettamente ogni dettaglio , come se ogni volta riuscissimo a guardare le cose da una nuova prospettiva . E se la regola fosse valida anche in amore , non sarebbe forse la monogamia la vera trasgressione?
Monogamia per scelta e non per regola imposta, che si compirebbe nella volontà di passare la vita con una persona e nella condivisione di un rapporto che va oltre la sessualità . Perché, in fondo, si può andare a letto con il mondo e sentirsi “nudi” solo nell’intimita’ di un rapporto a due.
Come due equilibristi gli innamorati lungo il filo della vita , con il fiato sospeso pensando a chi di loro cadrà per primo ……ma perché i tradimenti continuano ad essere compiuti ? Sarà perché la tanto temuta infedeltà è quasi una fedeltà a se stessi e a quella natura che ci ha programmato per cacciare e per innamorarci , ma non per accompagnarci a vita. O è soltanto che quando quell ossimoro che caratterizza certezza e abitudine come ciò che rispettivamente più vogliamo e temiamo nella vita ci destabilizza quando si fonde nel binomio certezza(dell)abitudine, tipico di ogni rapporto duraturo . La certezza, in fondo, altro non è che una mera illusione derivante dal desiderio inconscio di un per sempre insieme. Si tratta di sigillare un sentimento , qualcosa di non tangibile bensì percepibile , in una promessa che ci fa sentire potenti perché ha un non so che di sacro , di eterno, che si traduce nella condivisione del nostro essere mortali e nel pensiero di un’estensione dei suoi effetti che si irradiano,come una bomba pacifista, lasciando lasciti che chiamiamo ricordi. Eppure quando tutto va per il verso giusto tutto va per il verso sbagliato, in un gioco perenne di equilibri ,perché forse il nostro destino è quello di avvicinarci alla perfezione , di sfiorarla stando attenti a non stringere troppo quello che abbiamo fra le mani per non farci del male . Eh si, l’amore è come una rosa , bella e dannata, con il suo profumo e le sue spine, che ci inebria la testa ma , a volte , ci fa sanguinare. Anche se ,ad oggi ,nell’era digitale dei social network, delle rose non si ricorda neanche piu’ il profumo . Questa è l’era degli appuntamenti senza fiori e delle conoscenze senza appuntamenti; l’era in cui il cambiamento è di tendenza, sarà per questo che i rapporti durano il tempo di un like . Il difficile sta nell’intimità dei rapporti di un tempo.Ho sentito dire che oggi si dice “vintage “, ma anche questa parola è diventata di tendenza…io preferisco chiamarli autentici…
Aurora Ariano