Rubrica - Non sono Penelope (ma neanche poi così male) Ogni mattina, il rumore della barca che il signor Gino capovolgeva, fuori al negozio, mi faceva intuire che mancavano pochi passi alla scuola, così alla sua fine. L'odore della corda e della rete doppia che venivano giù, dalle travi della tettoia in legno, si alzavano … Continua a leggere Ho sognato una morte libera