Appartenersi

Appartenere a qualcuno è sentire la sua presenza addosso.

È sapere che nessun abbraccio sarà avvolgente come il suo.

È continuare a scegliersi anche dopo essersi rifiutati , semplicemente perché non se ne può fare a meno.

È stare bene da soli, ma inciampare per caso nel ricordo di un suo gesto di ieri o nel pensiero di una sua giornata di oggi.
È affannarsi tutto il giorno dietro la propria vita, incrociando volti e sorrisi nuovi e poi chiudere gli occhi, alla sera, e sentirsi vicini. E cazzo, sono quei dettagli,quei profumi che ti fregano, perché sanno di reale e, invece, con la luce del giorno, vanno via, lasciandoti addosso la strana sensazione di averli vissuti in un’altra vita.

E non importa quanta distanza vi separi,quanto tempo sia passato a rendervi estranei come il primo giorno, perché basterà uno sguardo furtivo per farvi ardere il fuoco dentro a ricordarvi che chi si appartiene , si ritrova, perché ,in fondo,non ha mai smesso di appartenersi.

Certi legami non sono nodi, ma tatuaggi. Il tempo può sbiadirli, ma resteranno sempre impressi sulla pelle, come nella mente .

Aurora Ariano

Una risposta a "Appartenersi"

  1. La vita ci parla di una funivia dove, o saliamo in due nella stessa cabina per giungere insieme in cima, oppure sali tu da sola ed io nella cabina subito dietro, e si che sei vicina, ti vedo, ma so che sarai irraggiungibile. E quanti ricordi portiamo con noi, ne è piena la cabina, scatole segrete, pacchi di vissuto che nessuno saprà mai. Ma tu dopo tante stazioni intermedie arriverai prima di me in cima, e poi di scendere toccherà a me, ma non ci sarai lassù, purtroppo troverò solo vento e nebbia.

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